Search

Shopping cart

Saved articles

You have not yet added any article to your bookmarks!

Browse articles
Newsletter image

Subscribe to the Newsletter

Join 10k+ people to get notified about new posts, news and tips.

Do not worry we don't spam!

GDPR Compliance

We use cookies to ensure you get the best experience on our website. By continuing to use our site, you accept our use of cookies, Privacy Policy, and Terms of Service.

Europa a processo

Europa a processo

"un resoconto complessivo circa grado, tipologie e natura della compromissione delle società europee col nazionalsocialismo... Deák mette in luce i dilemmi insiti tanto nell’accettazione passiva di un sistema di potere iniquo, quanto nella collaborazione attiva con esso o nella resistenza contro di esso, e conduce il lettore non solo a prendere contatto con le aporie della storia, ma anche a specchiarsi nelle contraddittorie, spesso cupe passioni che agitano i cuori degli uomini" dall’Introduzione di Guri Schwarz Fra il 1939 e il 1945 un territorio sterminato, l’intera Europa di fatto, sperimentò l’occupazione tedesca o la presenza di governi filonazisti. Come si comportarono le popolazioni che si trovarono a viverle? Le risposte si articolarono sostanzialmente in tre direzioni: l’attendismo della parte preponderante delle popolazioni, interessate a rimanere estranee al conflitto, aspettando la fine degli eventi; il collaborazionismo e la resistenza, comportamenti declinati tutti in una varietà innumerevole di gradazioni, a seconda del luogo e del tempo, e a volte alternati se non mescolati nella stessa persona. Nel dopoguerra, quando chi si compromise fu chiamato a renderne conto davanti alla giustizia, in quella che è stata la più grande stagione processuale che la storia ricordi, si stima che il cinque per cento dei maschi adulti sia finito processato o indagato per tradimento, crimini di guerra, collaborazionismo.

Comments