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Charles Dickens

Charles Dickens

La vita di Charles Dickens è una storia di miseria e povertà, di bancarotta, prigione e lavoro minorile forzato, prima di giungere alla fama e alla gloria, proprio come accade nei suoi più celebri romanzi. Charles Dickens nacque nel 1812 a Portsmouth, dove suo padre lavorava come impiegato della Marina Britannica. Nel 1823 i Dickens si trasferirono in uno squallido sobborgo di Londra, ma dopo un anno il padre dello scrittore finì in prigione per debiti e Dickens, a soli dodici anni, fu costretto a lavorare in una fabbrica di lucido per scarpe. Qualche anno più tardi trovò lavoro in un ufficio legale, imparò a stenografare da autodidatta e diventò giornalista. Nello stesso anno cominciò a pubblicare a puntate Il Circolo Pickwick. Nei successivi vent’anni, Charles Dickens pubblicò molti romanzi in forma seriale su famose riviste del tempo come Oliver Twist (1838), David Copperfield (1849) e La Piccola Dorrit (1857), i cui protagonisti divennero il simbolo dell’infanzia sfruttata, uno dei più gravi problemi sociali del tempo. Peter Ackroyd offre una nuova visione della straordinaria vita di Dickens, ricercandone sempre l’eco nell’opera: i romanzi di Dickens sono infatti pieni di riferimenti sui luoghi in cui ha abitato, popolati di personaggi che conosceva personalmente e intrisi delle preoccupazioni che lo tormentavano. Ackroyd, tuttavia, non si limita a raccontare la vita del più famoso scrittore londinese, ma traccia un quadro impeccabile della Londra vittoriana in cui Dickens si muoveva: i sobborghi e le periferie, l’arrivo delle ferrovie, gli effetti della rivoluzione industriale e l’espansione dell’impero britannico. «Un trionfo biografico» (Kirkus Review)

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