Search

Shopping cart

Saved articles

You have not yet added any article to your bookmarks!

Browse articles
Newsletter image

Subscribe to the Newsletter

Join 10k+ people to get notified about new posts, news and tips.

Do not worry we don't spam!

GDPR Compliance

We use cookies to ensure you get the best experience on our website. By continuing to use our site, you accept our use of cookies, Privacy Policy, and Terms of Service.

All'ombra del Vesuvio

All'ombra del Vesuvio

Il Vesuvio nella Storia naturale di Plinio il Vecchio è un’innocente montagna coperta di vigneti, bagnata dalle acque del fiume Sarno e visibile da Pompei. È una curiosa ironia della sorte che l’estensore dell’unica enciclopedia del mondo classico sopravvissuta fino a noi definisse così il vulcano che sarebbe stato responsabile della sua morte, nel 79 d.C. Allarmato da una nube «insolita per vastità ed aspetto», Plinio, di stanza a Miseno con la flotta imperiale di cui è ammiraglio, si mette in mare per osservare più da vicino il fenomeno. E per soccorrere i fuggiaschi, tempestati dalla pioggia di cenere e pomici e intossicati dai gas sprigionati dall’eruzione. Curiosità scientifica e senso del dovere lo spingono con la stessa intensità. Intanto, suo nipote lo aspetta a casa, scrivendo e lavorando, come lo zio gli ha insegnato. Ma Plinio il Vecchio non tornerà mai, e il Giovane vivrà il resto della sua esistenza perpetuando il ricordo e l’esempio dello zio che lo aveva allevato. Descrivendo a Tacito, in una delle sue Epistole, le circostanze che ne avevano determinato la morte, ci ha lasciato una preziosissima testimonianza diretta dell’eruzione che distrusse Ercolano e Pompei. Il Giovane, avvocato educato all’eloquenza da Quintiliano e cresciuto nel mito di Cicerone, percorrerà tutti i gradi del cursus honorum, fino al consolato nel 100 d.C. e al governatorato in Bitinia e Ponto nel 111, sotto il principato di Traiano. Non smetterà mai di interrogarsi su «cosa resta» di un uomo dopo la sua morte, cosa si può e si deve consegnare a futura memoria, dell’esperienza personale e di quella di chi ha compiuto cose degne di essere raccontate. Attraverso le vite di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, intrecciate in una doppia biografia, Daisy Dunn ci guida con mano sicura al cuore della Roma imperiale. Non solo nei suoi aspetti storici e politici, di costume e vita materiale, ma anche, e più profondamente, nel cosmo morale e ideale in cui si inscrive la parabola di due testimoni d’eccezione.

Comments