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La felicità

La felicità

Edizione integrale
Testo latino a fronte

Cura e versione di Mario Scaffidi Abbate

Cos'è la felicità? È conseguibile in questo mondo (come volevano Platone, Aristotele, Teofrasto e Cicerone) o in uno ultraterreno (come pensavano Lattanzio e Agostino)? Seguendo l'etica stoica e in contrapposizione con la filosofia epicurea, Seneca sostiene che la felicità risiede non nel piacere ma nella virtù, in una vita conforme alla nostra natura, cioè secondo ragione. Polemizzando poi con coloro che accusano i filosofi di vivere bene, in contrasto coi loro insegnamenti, dice che il saggio, pur possedendo la ricchezza, non se ne cura, come non si cura del piacere, del dolore e della salute, ma che comunque preferisce prendere il meglio dalla borsa della Fortuna. Forse, in un mondo di contraddizioni, in cui va bene tutto e anche il contrario di tutto, la vera saggezza sta nella pura contemplazione e la vera felicità nel non aver bisogno di felicità.

Lucio Anneo Seneca

nacque a Cordova intorno al 4 a.C. Avviatosi verso un ideale ascetico di vita, da cui lo distolse il padre, abbracciò la carriera forense e la vita politica prima sotto Caligola, poi sotto Claudio e infine sotto Nerone. Ricchissimo, fu oggetto di aspre critiche e venne anche citato in giudizio. Nel 65, coinvolto nella congiura di Pisone, si tagliò le vene. Di Seneca la Newton Compton ha pubblicato, con testo latino a fronte, L'arte di essere felici e vivere a lungo, L’arte di non adirarsi e Tutte le tragedie.

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