Search

Shopping cart

Saved articles

You have not yet added any article to your bookmarks!

Browse articles
Newsletter image

Subscribe to the Newsletter

Join 10k+ people to get notified about new posts, news and tips.

Do not worry we don't spam!

GDPR Compliance

We use cookies to ensure you get the best experience on our website. By continuing to use our site, you accept our use of cookies, Privacy Policy, and Terms of Service.

Il pensiero politico occidentale

Il pensiero politico occidentale

All'inizio del terzo millennio, il pensiero politico occidentale si trova di fronte a due posizioni. Una parte dei suoi rappresentanti ritiene che la democrazia abbia sempre funzionato bene e che continuerà a funzionare bene in futuro, come modello da proporre all'intero pianeta. Un'altra parte, invece, ritiene che tale modello, pur avendo raggiunto grandi risultati nel migliorare il livello di vita e garantire i diritti, sia attualmente in difficoltà. Per due ragioni: perché i cittadini controllano poco e male il potere politico, e sono schiavi di quello economico (come dimostra la storia degli ultimi due secoli, sino alla crisi attuale); e perché i fattori razionali ne hanno emarginati altri, propri del nostro patrimonio collettivo (emozioni, archetipi, antichi saperi). Questo libro si colloca nella corrente di pensiero che sottolinea le difficoltà. Racconta come siamo giunti a una situazione critica, nel corso dei millenni, con uno sviluppo iniziato con Erodoto per giungere a Rawls, Bauman, e Beck. Questa situazione critica ci pone di fronte a un bivio, che il maggior politologo dello scorso secolo, lo statunitense Robert Dahl, pone in questi termini: la democrazia dei nostri successori non sarà quella dei nostri predecessori; cambierà comunque. O evolverà verso una maggiore partecipazione dei cittadini al controllo del potere (politico ed economico); o subirà una involuzione sempre più oligarchica, con il potere esercitato da esigue minoranze, sempre più ridotte.

Comments