Search

Shopping cart

Saved articles

You have not yet added any article to your bookmarks!

Browse articles
Newsletter image

Subscribe to the Newsletter

Join 10k+ people to get notified about new posts, news and tips.

Do not worry we don't spam!

GDPR Compliance

We use cookies to ensure you get the best experience on our website. By continuing to use our site, you accept our use of cookies, Privacy Policy, and Terms of Service.

Lettere dal carcere

Lettere dal carcere

"Credi che la corrispondenza mi preme molto: è il solo legame che mi unisce al mondo ed è ciò che rompe di tanto in tanto la mia segregazione e il mio isolamento" scriveva Antonio Gramsci (Ales, 1891 – Roma, 1937) alla cognata Tania nel maggio 1927 dal carcere.Gramsci era stato condannato a 20 anni nel 1926 per ordine del regime fascista. Durante la prigionia scrisse numerose lettere ad amici e familiari, fin quando gli fu concessa la piena libertà il 21 aprile 1937, per gravi problemi di salute che lo portarono alla morte una settimana più tardi.Questa raccolta comprende le lettere scritte tra il 1926 e il 1936, le quali offrono uno sguardo sul mondo intellettuale e privato di un personaggio chiave della storia italiana, tra aneddoti quotidiani e riflessioni morali, tra piccole gioie, come una rosa che fiorisce o un passerottino che si fa imboccare di briciole, e grandi dolori, come la malattia, l'isolamento o le incomprensioni e i rimproveri a coloro da cui Gramsci si sente sempre più abbandonato.

Comments