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Fiabe dei fratelli Grimm, apologhi e raccontini torinesi, di Ghilarza e del carcere

Fiabe dei fratelli Grimm, apologhi e raccontini torinesi, di Ghilarza e del carcere

Antonio Gramsci (Ales, Cagliari 1891- Roma 1937), deputato comunista del Parlamento italiano, fu arrestato l'8 novembre 1926 per ordine di Mussolini e condannato a 20 anni di carcere. In cella si dedicò allo studio del tedesco e tradusse alcune fiabe dei fratelli Grimm, con l'intento di regalarle ai figli della sorella Teresina. Il regolamento carcerario, tuttavia, impedì a Gramsci di spedire ai nipotini le traduzioni, che furono in seguito pubblicate solo nel 1980.
In questa edizione, seguono alle traduzioni alcuni raccontini e aneddoti della vita dell'autore, molti dei quali scritti da Gramsci nelle lettere inviate ai familiari durante la lunga prigionia.

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